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Una storia diversa da tutte le altre: benvenuti a Li Galli

Li Galli: Dalle sirene agli artisti

Capri, Ischia e Procida sono le isole regine della Campania, meta di tutti i tour in barca della regione. Meno noto è l’Arcipelago di Li Galli, con le sue tre isole Gallo Lungo, La Rotonda e La Castelluccia (anche conosciuta come “Isola dei Briganti”, per i pirati corsari che la usarono come base), che riserva meravigliose soprese a chi si regala una giornata per scoprirlo.

L’arcipelago Li Galli fa parte dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, che tutela un ampio tratto di mare tra le costiere sorrentina e amalfitana. Una zona caratterizzata da una ricca biodiversità e da un passato davvero “mitico”: è in questi luoghi che la leggenda colloca l’incontro tra Ulisse e le Sirene! Il geografo greco Strabone descrisse per primo le tre isole, identificandole come abitazione delle sirene: parliamo però delle sirene della mitologia greca, metà donna e metà uccello, non di quelle più “famose” raffigurate come pesce per metà! Strabone chiamò queste isole Sirenussai (Sireneuse è un altro nome con cui è noto l’arcipelago ancora oggi). E proprio a questo soggetto mitologico “pennuto” viene ricondotto da alcuni il nome di Li Galli.

La storia recente di questo arcipelago è diversa da quella delle altre isole: Li Galli infatti, pur essendo già abitato dall’epoca dei Romani, ha assunto in tempi moderni il carattere di “paradiso privato”, ed ha incantato diversi proprietari famosi.

“Scoperta” dal ballerino e coreografo russo Leonide Massine, che la acquistò negli Anni Venti, passò poi nelle mani del più celebre danzatore classico di tutti i tempi, Rudolf Nureyev, che se ne innamorò e sognò di creare sull’isola una scuola di danza (sogno rimasto irrealizzato a causa della morte prematura dell’artista). L’aura del ballerino ispira ancora manifestazioni artistiche speciali che si tengono in questo luogo, e una delle più belle tracce lasciate da Nureyev sull’isola è la decorazione in maioliche di Siviglia che rendono unica la villa costruita dal precedente proprietario. La villa è oggi aperta al pubblico, ed è possibile nuotare lungo le coste dell’isola. L’attuale proprietario, Giovanni Russo, ha addirittura avviato un iter burocratico per cambiare il suo cognome in modo da includere un riferimento all’Arcipelago.

Li Galli: un paradiso da visitare in barca

La più grande delle tre isole che compongono l’arcipelago è anche la più famosa: ha la forma di un delfino e si chiama Gallo Lungo. Tuffarsi nelle sue acque e guardare le coste naturali ricche di vegetazione e modellate dal vento e dal mare è un’esperienza deliziosa, con pochi paragoni. L’arcipelago si può raggiungere facilmente con un’escursione in barca, magari abbinando nella stessa giornata una fuga a Positano, che è davvero a due passi (o meglio…a due bracciate!). Il modo in cui si gode della natura qui è davvero unico: la storia di queste isole ha permesso loro di restare abbastanza “selvagge”, e la vicinanza dell’arcipelago a luoghi iconici del jet set internazionale come Capri, Sorrento e Positano fa risaltare ancora di più questa sua bellezza incontaminata.

Greta Garbo, Ingrid Bergman, Sofia Loren, Jacqueline Kennedy e più di recente Sting, LeBron James, Bono Vox e Steven Spielberg sono solo alcuni dei vip che non hanno saputo rinunciare a una fuga segreta in queste isole, proprio per la loro promessa di tranquillità.

Curiosità: vi siete chiesti quanto costa comprare l’Arcipelago di Li Galli? L’ultima volta che abbiamo controllato si parlava di 196 milioni di euro. Ma è anche possibile affittare l’intera isola…a soli 130 mila euro circa! Ma il modo più economico per visitare Li Galli senza perdersi nulla della sua magia è senza dubbio…un tour in barca!

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